Coronavirus: l'importanza di essere sinceri con i bambini
«Perché non vado a scuola? Perché vanno tutti in giro con la mascherina?».
Sono queste le domande che in questi giorni i bambini si pongono e ci
pongono, chi con curiosità e chi con preoccupazione. È importante allora
fornire risposte sincere con un linguaggio adatto alla loro età.I bambini hanno il diritto di ricevere risposte, di accedere alla
verità, per non trasformare il cambiamento nelle abitudini quotidiane
come qualcosa di oscuro, che alimenta paura, incertezza e
colpevolizzazioni... «Perché non vado a scuola? Sono in castigo?». Possiamo spiegare cos'è il virus e come si trasmette partendo da
situazioni che già conoscono (come il raffreddore, il mal di gola e la
febbre), ma spiegando che questo virus è nuovo e che si trasmette
attraverso il contatto con persone che a loro volta hanno preso il virus.
L'occasione sarà utile per insegnare loro l'importanza di lavarsi
spesso le mani (lasciando che compiano questo atto da soli... maturando
piano piano un senso di responsabilità), di non mettere le mani o altri
oggetti in bocca (come le penne e le matite!), di usare (come e quando)
un gel disinfettante per le mani, di usare un fazzoletto di carta per
soffiarsi il naso o quando si starnutisce, per poi buttarlo in un
cestino e non metterlo in tasca o appoggiarlo su un tavolo e infine
l'importanza di mantenere una distanza adeguata tra le persone quando le
incontriamo e ci fermiamo a parlare...
Possiamo tranquilizzarli
raccontando che esistono i medici e gli ospedali che stanno curando le
persone che si sono ammalate e che il virus si può sconfiggere se tutti
facciamo la nostra parte e seguiamo le regole.Tutti.E come
possiamo rendere comprensibile il concetto di isolamento sociale?
Nuovamente con sincerità! Spiegando che stare a casa (slogan che
sicuramente sentono ripetere in televisione), non è una punizione ma
l'unica opportunità per evitare che il virus si possa passare tra le
persone.
Possiamo però stare vicini alle persone che amiamo attraverso una telefonata o inviando loro un disegno.
