La paura di non crescere

«C'era una volta un bruco preoccupato e triste perché gli altri bruchi sono diventati farfalle. Lui ha paura di non diventarlo». Brian, 7 anni, entra nel mio studio raccontandomi questa storia. Brian ha trascorso gli ultimi mesi del suo primo anno di scuola in lockdown. Ha interrotto l'attività sportiva e non abbraccia i suoi nonni da molti mesi.

Questo bruco porta con sé le sue paure più profonde. Come potrò crescere chiuso nella mia cameretta?

Leggiamo ogni giorno i numeri dei contagi, dei tamponi, dei nuovi ricoverati, dei dimessi, dei decessi. E i bambini e gli adolescenti? Dove sono i numeri che li coinvolgono? Quanti stanno sviluppando fragilità emotive che possono trasformarsi in disturbi psicologici e psichiatrici? Quanti non frequentano più attività sportiva, hanno abbandonato la scuola o la stanno frequentando con apatia e distacco emotivo? Quanti, come Brian, sono bloccati nel loro percorso di crescita, privati di quelle esperienze di movimento e socializzazione che nutrono e trasformano il proprio sé?

Non abbiamo dati.

Di infanzia e adolescenza se ne è parlato e se ne parla ancora troppo poco.

Ci invita la dott.ssa Bona, della ASL2 in un'intervista apparsa su Il Secolo XIX il 27 marzo 2021, a «considerare l'emergenza adolescenti alla stregua dell'emergenza contagi: altrimenti, quando la pandemia sarà terminata, avremo una generazione di adulti con gravi difficoltà».

E non possiamo permettercelo.